ICHNUSA SINNAI: 25 e 78

Pubblicato il: 21/11/2017 – 16:47
Scritto da: Manuela Guaime
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25 e 78 
un modo insolito per iniziare, ma a me a dirla tutta i numeri sono sempre piaciuti perché sono sinceri e concreti e poi questi numeri hanno un significato particolare. No, non sono i goal realizzati, e per fortuna neanche quelli subiti e non fanno parte di nessuna statistica di gioco.
25 è l’età media delle ragazze che giocano nell’ Ichnusa Sinnai in questa stagione, alcune hanno da poco compiuto 21 anni, altre hanno qualche anno in più..di esperienza che mettono volentieri a disposizione delle compagne.
78 invece sono i giorni trascorsi dal primo allenamento di settembre, il giorno zero, il giorno in cui tutto ha preso forma e i riflettori del PalaGiotto si sono riaccesi per l’inizio di una nuova stagione.
In questi 78 giorni un po’ di strada l’abbiamo fatta insieme, certo siamo solo all’inizio del lunghissimo campionato regionale: appena 5 le partite giocate e 9 i punti in classifica, siamo al secondo posto e a soli 3 punti dalla vetta (come ci hanno fatto notare oggi) ma questi non sono i  numeri che ci interessano davvero, perché a dirla tutta forse a questo punto del campionato non hanno neanche molto significato. Però anche se siamo solo agli inizi un po’ di cose le abbiamo imparate, abbiamo imparato che si vince e si perde tutte insieme, abbiamo imparato che non sempre nella partita riusciamo a mettere in pratica tutto quello che abbiamo provato in allenamento. Abbiamo imparato che dobbiamo allenarci con concentrazione e dedizione ma soprattutto che ci dobbiamo divertire. Abbiamo imparato a prenderci qualche responsabilità in più dentro il rettangolo di gioco, abbiamo imparato qualche nuovo schema, ma soprattutto sappiamo che abbiamo ancora tanto da imparare e provare.

Io cosa ho imparato? Io penso di aver imparato più di tutte/i. Vi ho visto arrivare al palazzetto con i vostri zaini pieni di sogni e traboccanti di entusiasmo, vi ho osservato mentre il martedì dopo la partita ascoltavate la “paternale” del mister senza mai un “però” e ho imparato che quando il mister parla si ascolta in religioso silenzio. Vi ho visto “lanciarvi” sul pallone dopo il passaggio sbagliato di una compagna e ho imparato che salvare la palla è più importante che arrabbiarsi per l’errore. Vi ho visto spiegare lo schema xy alla compagna e ho imparato che non si esce dal campo sino a quando tutte non lo hanno capito. Vi ho visto aiutare il portiere a rialzarsi dopo il goal subito e ho imparato che è più importante il goal che segni di quello che subisci. Vi ho ascoltate chiedere scusa nello spogliatoio per un tiro libero sbagliato e ho imparato cosa vuol dire essere un gruppo vero. Vi ho visto essere tristi dopo una vittoria e felici dopo una sconfitta e ho imparato che non è solo il risultato finale quello che conta. Vi ho visto fare il tifo dalla panchina per le vostre compagne di squadra e ho imparato che si può dare il proprio contributo anche quando non si gioca. Vi ho visto lottare su ogni pallone e ho imparato che dove non si arriva con la tecnica si può arrivare con la buona volontà e la voglia di vincere. Vi ho visto consolare e incoraggiare la compagna dopo un errore e ho imparato che si può essere delle campionasse anche senza giocare nella massima serie.

Oggi è solo il giorno 78 abbiamo ancora tanto da imparare…buon allenamento!!
Ufficio Stampa
(Manuela Guaime)

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