DUE CHIACCHIERE CON….FRANCESCA PATTERI: ”Questo sport mi ha insegnato: l’umiltà, il rispetto e la sportività.”

Pubblicato il: 05/12/2014 – 14:10
Scritto da: Manuela Guaime
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Francesca è una delle giovanissime del Sinnai, classe 1995, diciannove anni appena compiuti ed un  grande amore: IL PALLONE. Quel pallone che ha iniziato ad inseguire a soli dodici anni, prima nei campi più grandi di calcio e poi nei campi più piccoli di calcetto. Infatti Francesca, meglio conosciuta come “Pato”, nasce dapprima come giocatrice di calcio. Nel 2007 gioca la sua prima stagione ufficiale nell’Antostefano segnando oltre 20 goal, poi passa al Villacidro con cui disputa tre campionati e arriva alla serie B, nel 2011 è la volta del Viola Sporting con cui disputa il campionato di serie C. Sono anni importanti per lei, appena quindicenne ha l’occasione di giocare un campionato di calcio nazionale di serie B e di misurarsi con giocatrici ben più esperte. In questi anni inizia la sua formazione tecnico-tattica, apprende la tecnica dello scambio veloce, impara a saltare l’uomo, acquisisce la corsa, tutte qualità che ancora oggi la caratterizzano.

Nel 2012 quasi per caso inizia a giocare a calcetto, il cambio di “specialità” non è cosa da poco e lei lo sa bene, ma accetta la sfida. Gioca prima in serie C con la Janas segnando 20 goal e disputando i play-off per salire in serie A. L’anno successivo il salto di categoria, viene chiamata dal presidente Moi a far parte della rosa del Sinnai, accetta con grande entusiasmo la nuova sfida e nel settembre 2013, a soli 17 anni, vince la SuperCoppa italiana. Nella scorsa stagione, grazie anche al mister che le ha dato fiducia e coraggio, conosce una grande crescita tecnico-tattica, dando il suo valido contributo nelle partite che contano. La scorsa settimana l’abbiamo vista ben figurare in campo contro il Torino ma la sua giovane età e le sue buone potenzialità fanno pensare che la sua partita migliore debba ancora arrivare.

Conosciamo ora più da vicino Francesca.

Anteprima

SCHEDA:
Nome: Maria Francesca Patteri
Luogo e data di nascita: Cagliari, 14 – 11 – 1995
Ruolo: Laterale
Numero di maglia: 7
Numero di scarpe: 37
Gesto scaramantico prima della partita: Bacio la maglia
Numero goal nella stagione 2013/2014: 1
Sopranome: Pato
Segno zodiacale: Scorpione
Canzone preferita: Leva calcistica del 68
Libro preferito: Alice i giorni della droga
Film preferito: Goal
Squadra del cuore: A.C. Milan
Colore preferito: Verde
Cibo preferito: Tiramisù di madre
Animale preferito: Koala
Stagione dell’anno preferita: Estate
1) Ciao Francesca, la prima domanda è d’obbligo, il passaggio da calcio a calcetto, quanto è stato difficile e
come mai hai deciso di fare questo salto?
 “Il passaggio da calcio a 11 a calcio a 5 è stato piuttosto difficile poiché la mia passione è sbocciata, appunto, sul calcio a 11. Per poterla mandare avanti son stata “costretta” a cambiare, poiché vi erano poche società di calcio a 11 in zona.”
2) In tutta sincerità, meglio il calcio o il calcetto? Perché?
“ Per quanto detto prima preferisco il calcio a 11 nonostante mi sia trovata bene nel calcio a 5”
3) Hai incominciato a giocare che eri praticamente una bambina: a livello umano cosa ti ha insegnato questo
sport?
“Mi ha insegnato principalmente tre cose: l’umiltà, il rispetto e la sportività.”
4) 7 anni a “rincorrere” palloni, c’è una persona che ha maggiormente influito nella tua formazione sportiva e che vorresti ringraziare?
“Vorrei ringraziare ben 4 persone. Prima di tutto i miei due fratelli, a cui devo tutto, poiché mi hanno fatto amare fin da piccola questo sport e che mi hanno insegnato tanto, poi i miei genitori, perché mi hanno sempre sostenuta, invogliata ma soprattutto che si son sempre sacrificati per fare in modo che potessi coltivare questa mia passione.”
5) Ci dici quali sono le  caratteristiche che ,secondo te, distinguono una calciatrice qualunque da una campionessa?
“ L’umiltà e la voglia di crescere sempre di più, e soprattutto la voglia di condividere la propria passione con gli altri, magari insegnandola.”
6) Il tuo sogno da calciatrice?
“Vestire la maglia della nazionale.”
7) Sei giovanissima e hai una lunga strada davanti, ma se dovessi fare un primo bilancio della tua giovane carriera di calciatrice, cosa ci diresti?
“Posso solo essere fiera di quanto fatto fino ad oggi, perché, grazie ai piccoli passi positivi e negativi fatti in passato, oggi sono la giocatrice che sono.” 
8) Tra le ragazze del Sinnai sei la più piccola, senti “il peso” della tua giovane età nello spogliatoio?
“Dentro lo spogliatoio mai, dentro il campo purtroppo si, perché forse anche per la mia giovane età, mi faccio prendere spesso dall’insicurezza, non riuscendo a rendere come vorrei.”
9) A chi dedichiamo la tua prossima vittoria?
“Sicuramente all’Equipo.”
10)  Andiamo un po’ più sul personale, cosa non sopporti di “Francesca”?
“Di Francesca non sopporto l’insicurezza, l’essere permalosa e a delle volte l’impulsività.”
11) Tolti gli scarpini, cosa ti piace fare? Quali sono le tue passioni?
“Oltre il calcetto ho altre tre grandi passioni: il pianoforte, il canto e la grafica.”
12) Sappiamo che fai parte di una famiglia numerosa, quindi uscita dal campo, a casa ad aspettarti c’è “un’altra squadra”, chi porta la fascia di “capitano”?
“Mia madre, che dirige tutto da vera DONNA.”
13) Un saluto ai tuoi tifosi e ai tuoi amici
“Vorrei ringraziare e salutare tutti coloro che credono in me e nella mia passione,  le mie compagne e la società”.

Ringraziamo Francesca per la sua disponibilità e le facciamo un grosso in bocca al lupo per il campionato in corso e per il suo sogno nel cassetto.
Manuela

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