DUE CHIACCHIERE CON….ALEJANDRA ARGENTO: “Fiera di far parte di questa EQUIPO.”

Pubblicato il: 07/10/2014 – 16:40
Scritto da: Manuela Guaime
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Abbiamo deciso di incominciare questa rubrica intervistando, non a caso, Alejandra Argento, vice capitano e giocatrice simbolo del Sinnai che tanto ha dato a questa squadra e a questo gruppo nelle due ultime stagioni.

L’italo-argentina classe 1987, arriva in Italia nel 2008 gioca per due anni nell’ Isef Napoli, vincendo il campionato 2009/2010, si trasferisce poi a Firenze dove gioca con l’Isolotto.

Nel 2012 quasi per caso approda al Sinnai calcio a 5.  La sua presenza si fa sentire, concreta e disciplinata, diventa sin da subito uno dei punti forza della squadra. Con il Sinnai disputa un’ottima stagione vincendo la coppa Italia e arrivando alla semifinale scudetto.

La chica de Mendoza, dallo spiccato accento partenopeo, ha grinta e personalità e lo dimostra allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, crescendo tecnicamente e tatticamente.  Il presidente Moi non ha dubbi e la riconferma per la stagione successiva.

Nella stagione 2013/2014 arrivano per lei grandi soddisfazioni. Con un gruppo completamente rivoluzionato, da un contributo fondamentale per la vittoria della supercoppa italiana e disputa con la sua equipo la semifinale di coppa Italia e la semifinale scudetto. Ma non è tutto qui, ad ottobre arriva anche un altro grande riconoscimento, viene convocata per il campionato mondiale di futsal femminile AMF, arrivando in semifinale. È il coronamento di una stagione quasi perfetta.

Conosciamo ora più da vicino Alejandra che gentilmente ha risposto alle nostre domande.
Anteprima

SCHEDA:
Nome: 
Maria Alejandra Argento
Data e luogo di nascita: 17/01/1987 Mendoza (Argentina)
Ruolo: Universale
Numero di maglia: 5
Numero di scarpe: 37
Gesto scaramantico prima della partita: Nam Myoho Renge kyo
Numero goal nella stagione 2013/2014: non lo so
Sopranome: Capri
Segno zodiacale: Capricorno
Canzone preferita: Invierno Porteño, Astor  Piazzola
Libro preferito: Rayuela, Cortazar
Film preferito: Il cigno nero
Squadra del cuore: Boca juniors
Colore preferito: 
Giallo
Cibo preferito: Asado (carne arrosto)
Animale preferito: 
Libellula
Stagione dell’anno preferita:
 Inverno

1. Alejandra la prima domanda è quasi d’obbligo, raccontaci un po’ dei tuoi esordi e di come sei diventata una delle giocatrici più forti del nostro campionato.
“Ho esordito nel futsal italiano nel 2008 con l’Isef di Napoli, la squadra del mio caro amico presidente Antonio Boccia, con lui e con il mister Enzo Iammundo ho avuto l’onore di vincere lo scudetto nella seconda stagione 2009/2010. Se non fosse per la famiglia Cruz e per la famiglia Boccia che si sono fidate delle mie capacità oggi forse non potrei raccontare delle mie bellissime stagioni trascorse qui in Italia.”

2. Il calcetto femminile in Italia non gode di ottima salute e i recenti avvenimenti lo hanno dimostrato, tu cosa pensi del nostro campionato? Cosa si potrebbe fare per farlo crescere?
“Purtroppo nel mio paese l’organizzazione è anche peggiore, quindi non posso criticare il campionato di Futsal italiano. Certamente sarebbe bello avere un unico girone con le stesse regole del campionato maschile e avere una Nazionale, in modo tale da poter vedere le giocatrici italiane lottare per la maglia azzurra.
 Secondo me per crescere si dovrebbe puntare sulla formazione del settore giovanile,
inserendo nelle scuole il futsal come disciplina sportiva, dal momento che le palestre nelle quali i bambini/e e ragazze/i fanno educazione fisica sono per dimensioni più simili ad un palazzetto di Futsal che ad un campo di calcio. Si potrebbe anche stabilire l’obbligo per le società di serie A di avere un under 18, prassi che al momento viene seguita più nel campionato maschile che in quello femminile. 
 
3.Durante la tua carriera di calciatrice hai giocato in squadre di tutto rispetto e hai conosciuto tante fuoriclasse, quale ti ha impressionato di più dal punto di vista umano e professionale?
 “Ho avuto l’onore di poter giocare insieme a giocatrici come la Blanco, Lucileia, Vieira e le cugine Ribeiro (Milena e Daniela) e di certo ognuna di loro mi ha lasciato tanto sia a livello umano che professionale. A tal proposito ringrazio di cuore le diverse società che mi hanno permesso di poter condividere con loro queste esperienze al di là di ogni cultura.”

4.  Facciamo un po’ di “fanta calcetto”, da quali giocatrici sarebbe formata la tua squadra ideale?

“Lascio questa domanda senza nomi, perché giocare a fanta calcio non mi è mai piaciuto, ma posso affermare che la mia squadra ideale sarebbe formata da giocatrici piene di determinazione, grinta e sopratutto umiltà e di certo questa serie A è ricca di giocatrici con queste caratteristiche.”

5.Sappiamo che hai avuto importanti offerte da squadre sia italiane che estere, eppure per il terzo anno di seguito hai deciso di restare al Sinnai. Perché?
 “Ho scelto di nuovo il Sinnai perché mi piacciono molto la società, il suo progetto e sopratutto perché umanamente mi trovo molto bene.”

6. È iniziata una nuova stagione, qual è la squadra del campionato che temi di più?
“Non temo nessuno, però per quel poco che so di calcio mercato, ho visto che quest’anno il Montesilvano così come la Lazio, hanno fatto grandi acquisti. Questo campionato è lungo e di certo ci saranno tante sorprese,  il livello sarà tutto un altro e non mancherà lo spettacolo..quindi il mio più sincero in bocca al lupo a tutte le società e buon lavoro.”

7.  Un giudizio sulla tua squadra, secondo te dove può arrivare il Sinnai quest’anno?
“Il Sinnai da quando sono arrivata si distingue perché lavora giorno dopo giorno e perché prepara partita dopo partita. Dove può arrivare? Io spero il più lontano possibile sempre con determinazione.”

8.La formazione del Sinnai è quasi la stessa dello scorso anno, ma qualche cambiamento c’è stato, la partenza di Sofia Vieira, il ritorno di Milena Gasparini, il nuovo mister. Cosa pensi di questi cambiamenti e di questa nuova squadra? Cosa manca?
 “Sofia è stata un riferimento molto importante per noi lo scorso anno (le faccio il mio in bocca al lupo ufficiale), ma purtroppo il mercato e le scelte sono queste. Con il ritorno della “Mente” (Milena Gasparini)  penso che lavorando duramente otterremo grandi risultati. Questo Sinnai ancora non è al completo, manca qualche rinforzo, come ha comunicato la società, ma nel mentre lavoriamo sodo per arrivare al top.”

9 . Se potessi scegliere di portare una giocatrice al Sinnai, con chi ti piacerebbe giocare?
“Non mi piace e non farei mai il procuratore, ma se dovesse arrivare una giocatrice l’unica cosa che vorrei è che avesse la voglia e l’umiltà di lavorare e crescere insieme alla SQUADRA dando il massimo come siamo abituate a Sinnai.”

10.  Il Sinnai ha un valore aggiunto: l’EQUIPO. Cosa significa per te far parte dell’equipo?
“L’equipo è merito del lavoro di Capitan Guaime e sono molto fiera di poterne fare parte. Io non potrei giocare in una squadra senza un’ Equipo, un gruppo sincero composto da persone trasparenti. Quindi, direi che per me l ‘EQUIPO è tutto, altrimenti me ne starei a casa.”

11.  Qual è il tuo ricordo più bello legato a questa squadra?
“Il ricordo più bello di questa squadra è la zumba dentro lo spogliatoio,  ho visto ridere tutte le mie compagne prima di una gara molto importante.”

12.  Ora conosciamo meglio Alejandra Argento fuori dal campo. Cosa fai quando non ti alleni?
“Mi alleno ancora,infatti mi piace molto andare in palestra, poi leggo e condivido con le mie compagne cene e uscite. Mi tengo occupata il più possibile.”

13. Le tue compagne di squadra ti descrivono come una ragazza determinata, testarda, inarrestabile. Tu invece, come ti descriveresti?
“Quando ti hanno confessato questo? Vedi, non sono tanto affidabili ehehehe..ma forse hanno un po’ di ragione, ho origini siciliane, quindi un po’ capa tosta lo sono. Quando mi pongo un’ obiettivo vado fino in fondo con determinazione e senza paura.”

14.  Chi ti conosce bene sa quanto sei legata alla tua famiglia e alla tua terra, italiana d’adozione ma argentina nel cuore, come vivi la lontananza?
“È inevitabile che mi manchi la mia famiglia, senza il loro sostegno non potrei esser qui. Non si può stare in due posti contemporaneamente la vita è qui ed è adesso, è la mente il nostro maggior nemico. Io ho trovato una famiglia anche in Italia, ho tante amicizie e questa per me è una delle soddisfazioni più grandi di questo sport. Quindi vivo la lontananza abbastanza bene, perché questa è stata la mia scelta e sono molto felice.”

15.  Come si vede Alejandra Argento tra dieci anni, quando avrà smesso di giocare a calcetto?
 “Dieci anni sono troppi eheheh, non saprei proprio, ma sicuramente non mi vedo lontana dal mondo del futsal.”

16.  Il tuo sogno nel cassetto?
“l sogno nel cassetto è quello di prender parte alla rivoluzione femminile per la lotta per l’uguaglianza nel mondo del calcio e penso di essere sulla strada giusta.”

17.  Un saluto ai tuoi tifosi e ai tuoi amici.
“Tanti saluti ai nostri tifosi e ai miei cari amici e grazie per il sostegno di sempre.”

 
Ringraziamo la nostra Alejandra per la sua disponibilità e le facciamo un grosso in bocca al lupo per la stagione appena iniziata.

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